Pianta madre: pianta appartenente alla famiglia delle Asteracee è originaria dell’Europa meridionale e diffusa in tutta Europa soprattutto in Italia dove è comunissima e facile da trovare allo stato spontaneo tra le messi al tempo della mietitura , ai bordi delle strade , nei prati soleggiati e incolti ; la droga , intesa come parte attiva della pianta, è costituita dai capolini fioriti
Botanica: è una pianta erbacea annuale con radice a fittone e fusto ramificato. Può raggiungere i 50 cm in altezza; le foglie dal contorno ovale-lanceolato, sono sessili e inserite alternatamente sul fusto; i fiori sono riuniti in capolini a loro volta portati da una inriorescenza corimbosa;nel capolino i fiori sono di due tipi : quelli marginali provvisti di una ligula bianca e quelli interni piccoli e giallastri; il frutto è un achenio molto piccolo
Principi attivi: nell’olio essenziale è presente alfa Bisabololo , suoi ossidi e Camazulene ; Sono presenti numerosi Flavonoidi come Apigenina , Luteolina, Quercitrina nonchè Lattoni sesquitepenici come Matricina, Matricarina; Cumarine come Umbelliferone e Erniarina.
Impiego cosmetico: L’uso della Camomilla come blando sedativi è profondamente radicato nella nostra cultura e trova riscontro anche nella medicina ufficiale. Ha un’ azione calmante e lenitiva sulle irritazioni della pelle
Storia e tradizione popolare: C’è una certa ritrosia ad usare il nome botanico Chamomilla recutita, imposto da un certo Sig. Rauschel in luogo del più noto e gradevole linneiano Matricaria chamomilla. Ma tant’è, così vogliono i botanici. Gli antichi chiamarono la Camomilla “matricaria” perchè credevano che avesse una azione sulla matrice ( gli organi genitali femminili) . Dagli antichi Greci era invece chiamata “mela nana” per il suo caratteristico aroma che ricorda quello della mela. Medicamento antichissimo, consacrato al dio sole dai faraoni, prescritta da Ippocrate per facilitare il parto, la Camomilla fu classificata da Galeno al primo grado tra i farmaci capaci di apportare sensazioni di gradevole calore. Studiata ed elogiata da Paracelso è uno dei rimedi più popolari mai soppiantato da prodotti di sintesi nella sua azione calmante e blanda indicata soprattutto ai vecchi e ai bambini . Per uso esterno ecco una preparazione molto popolare per la pelle grassa: si prepari un infuso di fiori di Camomilla e Tiglio ( 30 g in 1/2 litro di acqua ) e si tenga il viso sui vapori per 10 min. coprendo la testa con un asciugamano. Per ravvivare il colore dei capelli biondi basta sciacquarli con un infuso di 4-5 manciate di fiori in 1 litro di acqua .Nel linguaggio dei fiori la Camomilla indica la calma , la pazienza e nello stesso tempo la forza.
Autore: Porto Pietro
Bibliografia:
G. Proserpio:”L’Ossicrizio” – storie di piante ed. L’Erbolario – 1999
P. Poggi:”Fitocosmesi il libro” ed. A Oriente – 2010
G. Proserpio, A. Martelli, GF. Patri :” Elementi di Fitocosmesi” Vol 2 – Ed. Sepem – 1982
R. Della Logia: “Piante officinali” ed. OEMF – 1992
U. Boni, G. Patri:”Le erbe” ed Fabbri Editori – 1977