Pianta madre:pianta biennale appartenente alla famiglia delle Asteracee. La droga è rappresentata dalle radici
Botanica: L’infiorescenza è formata da numerosi capolini globosi di colore porporino e circondati da numerose brattee rigide e ricurve a forma di amo. I frutti sono degli acheni di colore scuro provvisti di pappo. La radice si presenta molto dura, cornea, con superficie esterna di colore bruno-grigiastro con midollo spugnoso spesso fessurato.
Principi attivi: Inulina fino al 50%;
Poliacetileni e composti acetilenici solforati: arctiolo, arctinone,arctinale,
Aldeidi :acetica, benzoica e butirrica;
Acidi: acetico,butirrico, caffeico, clorogenico ecc.
0lio essenziale: fino allo 0,18%
Altri componenti : mucillagini, pectine, steroli
Impiego cosmetico: combatte le impurità della pelle con eccesso di sebo , è indicata per pelli predisposte all’acne e alla seborrea. Analogo impiego sul cuoio capelluto in presenza di forte secrezione grassa
Storia e tradizione popolare:
Gli estratti di radice hanno proprietà antibiotiche, ipoglicemizzanti in quanto aumentano la tolleranza ai carboidrati. Nella medicina popolare la radice viene impiegata come diuretico, come purgante contro le calcolosi biliari. l decotto di radice fresca ( 2% la tazzine) è consigliato in caso di uricemia. La radice si ammorbidisce masticandola ed ha sapore dolciastro-mucillaginoso e successivamente amaro