Pianta Madre: L’Equiseto è conosciuta anche come Coda cavallina per la sua particolare assomiglianza a una coda di cavallo. Appartiene alla famiglia delle Equisetacee, la droga è costituita dal caule sterile
Botanica: pianta erbacea , infestante, perenne, subito riconoscibile per la sua carratteristica conformazione. Cresce spontaneo in luoghi argillosi e umidi o lungo i corsi d’acqua. Ha un rizoma strisciante , un fusto sottile, cilindrico che presenta dei nodi su cui sono saldate le foglie a filamento sottile giusto come crini di cavallo.
Principi attivi: Alcaloidi, Acido silicico, Flavonoidi quali isoquercitrina,equisetrina, quecetina, kaemferolo , Saponine( equisetonina), Fenoacidi, Fitosteroli
Impiego cosmetico: come coadiuvante nei trattamenti cosmetici rassodanti del viso su pelli senescenti e del corpo contro le smagliature. L’acido silico, che si trova anche in forma solubile nella droga , ha proprietà remineralizzanti sul tessuto connettivo , aumenta l’elasticità della pelle e giova alla sua compattezza e tono. I flavonoidi presenti controllano l’attività degli enzimi collagenasi ed elastasi che, se in eccesso, inducono un precoce deterioramento della matrice extracellulare.
Storia e tradizione popolare: Si ritiene che questa pianta sia una delle più antiche ancora esistenti. Pare infatti che le Equisetacee abbiano avuto grande diffusione nel periodo carbonifero dove raggiunsero dimensioni colossali e diedero poi origine a enormi masse di carbone. E’ una pianta ricca in silice e può servire a lucidare gli utensili in rame ( per chi ancora ne ha). Ecco cosa si trova scritto in un buffo libro settecentesco : ” l’acqua di Equiseto applicata con pezzette tiepide sana la infiammazione del sedere e dei suoi paraggi” autore: Porto Pietro Bibliografia: G. Proserpio:”L’Ossicrizio” – storie di piante ed. L’Erbolario – 1999 P. Poggi:”Fitocosmesi il libro” ed. A Oriente – 2010 U. Boni, G. Patri:”Le erbe” ed Fabbri Editori – 1977 G. Proserpio. A. Malpede, AM: Massera:”Fitocosmetopea Sinerga” ed. Sinerga – 1995 R. Della Loggia:”Piante officinali per infusi e tisane” ed OEMF – 1993
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