Pianta madre: il Gelsomino grandiflorum è un arbusto rampicante che cresce spontaneamente  nelle regioni  dell’Asia meridionale, penisola araba e  Africa nord-orientale. Appartiene alla famiglia delle Oleacae  come l’Ulivo , e rispetto alla officinale predilige i climi miti dove può raggiungere anche i 6 metri di altezza. La sua caratteristica principale  è che possiede i fiori più profumati tra tutte le specie di Gelsomino.

Botanica: riguardo ai gelsomini  Jasminum officinale e Jasminum grandiflorum, c’è purtroppo molta confusione essendo molto simili e spesso ‘scambiati’ tra loro. Pare comunque che dal punto di vista strettamente botanico si sia fatta chiarezza e le due specie sono considerate distinte e non varietà uno dell’altra. Una differenza significativa è la resistenza alle basse temperature dell’officinale rispetto al grandiflorum, l’officinale dovrebbe resistere, in posizione riparata, fino a circa – 10°C, il grandiflorum molto meno. Dal grandiflorum si estrae una maggiore quantità (e migliore qualità) di essenza rispetto all’offcinale. Altre differenze che possono aiutare a distinguerli sono:
– larghezza del fiore circa 2,5 cm l’officinale, circa 3,5 cm il grandiflorum;
– colore del retro del petalo bianco, raramente rosa-rosso, l’officinale, decisamente rosso violaceo il grandiflorum;
– infiorescenze quasi sempre terminali nell’officinale, terminali ed ascellari nel grandiflorum
– foglia con fogliola terminale ellittica nell’officinale, romboidale nel grandiflorum;
– infiorescenza con i fiori disposti ad ombrello nell’officinale, peduncolo del fiore centrale più corto degli altri nel grandiflorum.

Principi attivi: sono le “concrete” e ancor più le “assolute” di Gelsomino gradiflorum che contengono il profumo pieno e gradevole del fiore. Gli ingredienti che compongono la sua fragranza sono più di un centinaio e fra questi , i composti più rappresentativi sono : il nerolo, nerodinolo, terpineolo, l’acetato di benzile, l’alcool benzilico, il linalolo, l’acetato di linalile, l’indolo, il jasmone, l’antranilato di metile ecc.

Impiego cosmetico: è di primario utilizzo nell’alta profumeria per compensare la carenza odorosa dei composti di sintesi che mal riescono a dare la giusta armonia e rotondità ai profumi che si richiamano al gelsomino .E’ utilizzato anche come blando sedativo e calmante nei prodotti da bagno: es. Bagni doccia , Sali da Bagno ecc. , infatti la sua nota olfattiva induce stati d’animo positivi e spesso viene utilizzato in modo efficace nelle persone malinconice, tristi e depresse. C’è chi sostiene che sia anche afrodisiaco e che induca le persone ad amarsi ..ma questa è un’altra storia!

Storia e tradizione popolare:
Nel libro ” Fiabe di fiori italiani” di Brunamaria Del Lago i fiori hanno un loro codice a seconda  di come vengono offerti all’amata. Nel casi del Gelsomino,  che è simbolo dell’amabilità, se viene offerto all’amata a destra e con la mano destra significa: vi trovo amabilità , se viene offerto piegato a sinistra ma con la mano destra significa :voi mi trovate amabile , ecc.. Provare per credere …
Il Gelsomino grandiflorum è conosciuto anche come  “gelsomino di Spagna”.

Autore: Porto Pietro

Bibliografia:
G. Proserpio:”L’Ossicrizio” – storie di piante ed. L’Erbolario – 1999
G. Proserpio:”Piante aromatiche” – ed. Sepem 1995
L. Cristiano:”La nota gradevole” – Sudio edizioni 2001
“The H&R Book of Perfume” H&R edition 1984
Brunomaria Dal Lago:” Fiabe di fiori italiani”  – oscar mondadori-1990

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