Pianta madre: appartiene alla famiglia delle Violaceae che comprende oltre 20 generi e più di 900 specie. In Italia è nota anche come Viola del pensiero o Viola tricolor. La droga , intesa come parte attiva della pianta , è rappresentata dai fiori.

Botanica: pianta erbacea annuale con un piccolo rizoma e numerose radichette sottili; le foglie inferiori sono ovali con un lungo picciolo , quelle superiori sono lanceolato-allungate; i fiori sono portati singolarmente ; il calice del fiori è formato da cinque sepali e la corolla ha cinque petali di colore variabile dal blu al bianco-giallastro: il petalo inferiore è prolungato posteriormente in un corto sperone.

Principi attivi: sono presenti Flavonoidi  come Rutina, Violaquercitrina, Vitexina; Acido salicilico e suoi derivati come l’estere metilico ( Salicilato di metile) e il relativo glucoside Violutoside; acido  Fenolcarbossilico quali il Trans-caffeico Cumarico; circa il 10% di Mucillagini composte da glucosio, galattosio, arabinosio e ramnosio; Tannini; Saponine, Carotenoidi.

Impiego cosmetico: l’estratto ottenuto dai fiori ha dimostrato una forte capacità di stimolare la sintesi delle acquaporine-3 , piccoli canalicoli posti sulle membrane dei cheratonociti epidermici che favoriscono la libera circolazione di acqua dal derma alla superficie cutanea. La presenza di Flavonoidi , Tannini e Glucosidi e soprattutto Salicilato di metile rende la Viola tricolor una pianta adatta all’azione riparativa sui tessuti epidermici alterati da un’eccessiva secrezione sebacea .

Storia e tradizione popolare: La leggenda vuole che la Viola del pensiero sia nata dagli amori del dio Giove con la sarcedotessa Io. Nel medioevo era molto apprezzata dalle dame di corte come specifico per la bellezza della pelle . Ecco una ricetta contro l’acne giovanile:
– Viola del pensiero…..40 g
– Betulla foglie………..20 g
– Senna foglie…………20 g
– Menta foglie…………20 g
mettere in infusione un cucchiaio di miscela per 15 min. in mezzo litro si acqua bollente , si cola, si dolcifica con miele e se ne bevono due tazze da thè al giorno lontano dai pasti per 15-20gg.
Un’altra ricetta della tradizione contadina è il ” Latte di Viola” per uso cosmetico : si prepara versando una tazza piena fino a tre / quarti di fiori di Viola del latte bollente fino a coprirli. Si lascia raffreddare agitando e si usa quindi il latte di Viola per ammorbidire la pelle di viso e mani .

Autore: Porto Pietro

Bibliografia:
G. Proserpio:”L’Ossicrizio” – storie di piante ed. L’Erbolario – 1999
P. Poggi:”Fitocosmesi il libro” ed. A Oriente – 2010
G. Proserpio, A. Martelli, GF. Patri :” Elementi di Fitocosmesi” Vol 2 – Ed. Sepem – 1982
R. Della Logia: “Piante officinali”  ed. OEMF  – 1992
U. Boni, G. Patri:”Le erbe” ed Fabbri Editori – 1977

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