Pianta madre: è una pianta erbacea annuale,  appartenente alla famiglia delle Asteraceae, presente in tutta Italia dalla zona mediterranea a quella submontana. La droga è rappresentata dai capolini fioriti .

Botanica: tutta la pianta è ricoperta da una fitta peluria , la  radice è a fittone , le foglie laceolate sono alterne sul fusto con margine intero , i fiori sono inseriti al termine dei rametti riuniti in capolini circondati da bratee pelose e ghiandolari.

Principi attivi: Olio essenziale , Mucillagini, Triterpeni e Saponine, Fitosteroli e Alcoli Tripterpenici , Flavonoidi e Caroteni. Come per  l’Arnica , anche la Calendula  deve la sua attività al Fitocomplesso che è la naturale combinazione di  principi attivi e inattivi (per es., mucillagini)  o con attività di natura diversa, ma che globalmente conferiscono alla pianta le specifiche proprietà cosmetiche per cui viene utilizzata.  I componenti presi singolarmente, infatti, possono rivelarsi meno efficaci o con effetti diversi da quelli della pianta nel suo complesso.

Impiego cosmetico: all’olio di calendula , ottenuto dalla macerazione dei capolini fioriti della Calendula officinalis in olio di Girasole biologico, sono riconosciute funzionalità emollienti, lenitive, rinfrescanti e riepitelizzanti e il suo impiego è principalmente indirizzato al trattamento delle pelli secche, screpolate, delicate e facilmente arrossabili. Vanta proprietà lenitive e calmanti e risulta adatto sia alle pelli  sensibili e irritabili dei bambini che dell’adulto affetto da irritazioni di varia natura.  In particolare è stata di recente accertata  la primaria importanza a livello cutaneo delle sue Saponine ( fra cui prevale l’Acido OleanolicIo) .

Storia e tradizione popolare:
il nome della pianta deriverebbe dal termine latino Calendae che significa ” primo giorno del mese” a indicare che nella bella stagione fiorisce ogni mese.
I fiori in boccio, macerato nell’aceto, danno un condimento gradevole e utile a chi ha perduto l’appetito.

Autore: Porto Pietro

Bibliografia:
G. Proserpio:”L’Ossicrizio” – storie di piante ed. L’Erbolario – 1999
P. Poggi:”Fitocosmesi il libro” ed. A Oriente – 2010
U. Boni, G. Patri:”Le erbe” ed Fabbri Editori – 1977
R. Della Loggia:”Piante officinali per infusi e tisane” ed. OEMF – 1993
M.Rossi:” Tinture Madri in fitoterapia” Studio Edizioni – 1992

 

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