Pianta madre:  La Rosa rubiginosa detta anche Mosqueta del Cile è un arbusto selvatico simile per molti aspetti alla Rosa canina, che cresce spontaneamente nella zona centro-meridionale del Cile in un clima temperato e piovoso. E’ un arbusto selvatico appartenente alla famiglia delle rosacae. La droga è rappresentata dall’olio che si ottiene per spremitura dei semi.

Botanica:.  è una pianta selvatica che cresce in maniera spontanea in ambienti umidi e freddi.Gli steli e i rami sono coperti di spine e i fiori sono di colore bianco o rosa pallido. Fiorisce tra i mesi di ottobre e dicembre generando un frutto di colore rosso con abbondanti semi nel nucleo.

Principi attivi:
E’ dai semi che si ottiene per spremitura a freddo l’elemento più prezioso: un olio che evidenzia, in misura elevata e bilanciata, la presenza simultanea dei due acidi grassi polinsaturi essenziali:  l’acido Cis Linoleico 45% (CLA – Omega 6) e l’acido Alfa Linolenico 35% (ALA – Omega 3), accompagnati e protetti da una notevole concentrazione di antiossidanti naturali, Tocoferoli  (Vitamina E) e Carotenoidi,  e  numerosi Fitosteroli. Oltre agli acidi grassi essenziali della serie Omega 3 e 6 dalle note proprietà eudermiche si aggiunge anche la presenza di acido Transretinoico, un isomero della Vitamina A, di cui è provato l’effetto di rinnovamento sull’epidermide con attenuazione delle piccole rugosità di superficie .

Impiego cosmetico:
Le preziose proprietà dell’Olio di Rosa Mosqueta contribuiscono al mantenimento della funzionalità cellulare e dei meccanismi di difesa nell’epidermide con il risultato di favorire il rinnovamento dei tessuti cutanei . L’Olio di Rosa Mosqueta è indicato nel trattamento cosmetico della pelle secca e sciupata , in caso di cicatrici e smagliature e contro le piccole rugosità cutanee per attenuare le rughe di espressione,
E’ un olio è molto sensibile all’aria, alla luce e agli sbalzi di temperatura, e va incontro quindi a un rischio elevato di alterazione, per cui è assolutamente necessario che sia di buona qualità e certificato, perché mantenga intatto tutto il suo contenuto di sostanze preziose

Storia e tradizione popolare:
Dal greco rhodon: rosa e dal latino rubiginosus: di colore ruggine caratteristico sia dei fusti che delle foglie. Il nome comune italiano è rosa balsamina ma Rosa rubiginosa o Mosqueta  è il nome comune utilizzato per almeno tre specie di Rose : Rosa moschata , Rosa eglantera  e Rosa canina . La polpa, commestibile, ha un elevato contenuto di vitamina C ed è spesso utilizzata per la preparazione di marmellate e conserve.

Autore:Porto Pietro

Bibliografia:
Anthony J.O’Lenik,jr. David C. Steinberg “Oils of Nature” – ed.Allured , 2007G.
Proserpio, A .Martelli, G.F:Patri “Elementi di Fitocosmesi” vol.1 ed.Sepem , 1982
Porto Pietro: “Olio di Jojoba e Burro di Karitè , una cera liquida ed un trigliceride burroso” Tesi di fine anno – Corso fitopreparatori , Milano 1980
SICC “Derivati vegetali in cosmetica” atti del convegno 15 Settembre 1978
Sito consultati: Promiseland.it – Forumup di Lola
Piergiorgio Pietta “Sistema immunitario e acidi grassi” – Massetti Rodella editori 2005
Paolo Rovest, Umberto Boni, Gianfranco Patri “Le Erbe” F.lli Fabbri Editori – 1980

 Da Fitocose

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