Acido Salicilico
E’ un acido organico carbossilico con un gruppo idrossilico in posizione beta ( beta-idrossiacido). Si presenta come polvere cristallina bianca, poco solubile in acqua , solubile in alcol, etere, acetone e cloroformio. In natura, si trova in numerose piante sia sottoforma glucosidica nelle sommità fiorite della Erba della sposa o Regina dei prati (Spirea ulmaria) o nella corteccia del Salice (Salice Bianco), che come estere metilico nell’olio essenziale delle foglie della Gaulteria (Gaultheria procumbens) meglio conosciuto come olio di Wintergreen .
Impiego cosmetico :
Oltre a vantare proprietà cheratolitiche/esfolianti, l’acido salicilico viene utilizzato nei cosmetici come conservante nei sistemi bifasici per contrastare lo sviluppo di microorganismi. Ma il suo impiego principale resta comunque l’azione di peeeling supeficiale che riesce a svolgere nel trattamento dell’acne di lieve e media entità, nel foto-invecchiamento , nelle ipermelanosi epidermiche, non ultima la rosacea. L’acido Saliciico si è dimostrato molto efficace nell’eliminare il tappo cheratinico ( punto nero) e liberare il follicolo pilosebaceo dai residui della desquazione epidermica . Ha la facoltà di penetrare rapidamente negli anfratti cutanei dove può svolgere la sua azione batteriostatica , essicante e lenitiva sulle pustole superficiali ( brufoli) senza provocare fenomeni di tipo irritativo.
Durante tutto il trattamento con acido salicilico , si consiglia di evitare l’esposizione diretta alla luce solare .
Storia e tradizione popolare:
Nel 1853 un gruppo di chimici tedeschi , partendo da un estratto di Spirea, ottennero per sintesi l’acido acetilsalicilico. Per dare un nome al nuovo farmaco, utilizzarono la a di acetil e spirina da Spirea ulmaria , pervenendo così alla “Aspirina”
autore: Porto Pietro
Bibliografia:
L.Celleno:”Dermatologia cosmetologica” ed. Tecniche nuove – 2008
M.Prevedello:”Cosmetologia guida visuale” ed . Tecniche nuove” – 2004
A. Bovero:”Dermocosmetologia” ed. Tecniche Nuove -2011
M. Castleman:” Le erbe curative” ed Tecniche nuove – 2007