E’ un albero fruttifero forestale e foraggero, appartenente alla famiglia delle Sapotacee come il Karitè
Il suo portamento ricorda l’ulivo, può raggiunge l’altezza di 8-10 metri a secondo delle condizioni ambientali mentre la sua cima è grande , estesa e densa dai contorni generalmente arrotondati . Il tronco è molto vigoroso , tozzo e corto, costituito spesso da numerosi steli provenienti dalla saldatura di polloni vicini . Le ramificazioni sono molto divaricate e le estremità dei rami sono spinose. Può arrivare fino all’età di 250 – 300 anni
E’ oggetto di venerazione da parte dei berberi che attaccano ai suoi rami strisce di stoffa o fili di lana colorata in segno di ex voto. L’Argania spinosa si è adattata al clima semiarido del deserto costituendo un vero e proprio baluardo verde contro la siccità e la desertificazone che incombe sul sud del Marocco . Chiamato anche “albero di ferro” per il suo tenace e profondo sistema di radici che trattengono il suolo e lottano contro l’erosione del vento e delle sabbie, l’Argania copre una superficie di circa 800.000 ettari e protegge con la sua maestosità i tracciati di strade, canali d’irrigazione mantiene i gruppi di popolazioni e costituisce un’importante risorsa economica . Dalla notte dei tempi l’Argan accompagna gli uomini e gli animali con il suo legno da ardere, le sue foglie e i suoi semi che i pastori utilizzano come olio e foraggio per il bestiame. E’ un albero di rara vitalità che si confonde con la vita quotidiana delle popolazioni rurali della costa atlantica del Marocco .
IL’olio di Argan è sempre stato estratto artigianalmente dalle donne berbere per i più disparati usi come condimento culinario per insalate o per insaporire il cuscus . Il procedimento comporta numerose fasi di lavorazione e necessita molte ore di duro lavoro. Si tratta dapprima di togliere la polpa del frutto , poi di rompere la noce per estrarne una o due mandorle che in seguito verranno torrefatte leggermente prima di venire macinate in un mulino a braccio tradizionale . La pasta così ottenuta viene amalgamata manualmente con acqua tiepida , poi pressata per estrarne l’olio . L’Argania è poco produttiva : un litro d’olio per albero richiede circa 20 ore di lavoro artigianale. Con le nuove tecnologie si sono ridotti i tempi di estrazione ma la rottura dei semi non è stata meccanizzata per paura di perdere in qualità e viene ancora oggi svolta manualmente dalle donne berbere . Queste donne oggi sono riunite in raggruppamenti di varie cooperative femminili dedite all’estrazione e alla commercializzazione dell’olio di Argan. Con il oro lavoro si sono emancipate e hanno scoperto un altro modo di vivere guadagnando in dignità nell’ambito famigliare e contribuendo con questa risorsa alla salvaguardia e protezione dell’albero di Argania spinosa
I frutti dell’Argania
Il frutto dell’albero di Argania si presenta come una bacca fusiforme di colore verde. Quando è maturo è di colore giallo-bruno e contiene una noce estremamente dura al cui interno è contenuto un nocciolo particolarmente tenace che a sua volta racchiude una o più mandorle da cui si estrae il prezioso olio
Principali componenti dell’olio di Argania
Nella tradizione del popolo dei berberi quest’olio trova posto sia nell’alimentazione quotidiana che nei trattamenti di cura e somministrazione topica . Le proprietà benfiche sono presto spiegate guardando la composizione del profilo lipidico attraverso uno spettromentro di massa . Contiene circa il 20% di acidi grassi saturi ( palmitico in maggioranza e stearico in minoranza) e circa il 50% di acido oleico che rappresenta la porzione monoinsatura dei lipidi . Il rimanente 30% è rappresento da acidi grassi poliinsaturi come l’acido linoleico ( omega6)
I tocoferoli , presenti in quantità variabile compresa tra 400-700 mmg /kgsotto forma principalmente di gamma tocoferolo, lo rendono un olio stabile all’ossidazione e un buon protettivo per la pelle contro le aggressioni esterne derivanti dal sole, vento smog, agenti inquinanti , sostanze tossiche, metalli pesanti che vengono assorbiti dalla cute. Tutti questi agenti generano fenomeni di invecchiamento che possono portare ad anomalie di proliferazione più serie .
L’olio di Argan per la presenza di acidi grassi poliinsaturi assorbe e trattiene l’acqua migliorando lo stato di idratazione della pelle , ne aumenta l’elasticità e contribuise alla regressione del fenomeno delle rughe.
Composizione chimica dell’olio di Argan
Acidi grassi saturi | 16-20% |
Acido palmitico | 12 |
Acido stearico | 6 |
Acidi grassi monoinsaturi | 45-50% |
Acido oleico | 42,8 |
Acido grassi poliinsaturi | 32-40% |
Acido linoelico | 36,8 |
Acido linolenico | 0,5 |
Steroli | |
Schottenol | 48% |
Spinasterolo | 42% |
Avenasterolo | 5% |
Stigmasterolo | 5% |
Tocoferoli | 720mmg/kg |
Polifenoli | 60mmg/kg |
Stereoli | 3200mmg/kg |
Alcooli triterpenici | 1800mmg/kg |
Composizione in tocoferoli dei principali oli alimentari
Oli | Alfa tocoferolo | Gamma tocoferolo | Delta tocoferolo | totale |
Argan | 37 | 330 | 43 | 410 |
Arachide | 103 | 153 | 43 | 299 |
Olivo | 180 | 10 | – | 190 |
L’uso di quest’olio è quindi consigliato per moltissime applicazioni sia cosmetiche che farmaceutiche come per esempio:
Proteggere la pelle dai radicali liberi scatenati dai raggi ggi UV del sole grazie alla presenza di antiossidanti come il gamma tocoferolo
Idratare la pelle per donarle tonicità ed elasticità
Prevenire la formazione di microrugosità superficiali
Ristrutturare i capelli indeboliti sfibrati e secchi
Decontratturare la muscolatura nelle attività fisioterapiche
Autore: Porto Pietro