Fitocose:  gli artigiani del cosmetico 
PARLANO DI NOI l’intervista al nostro responsabile Dr.Porto Pietro


E’  sempre più grande l’attenzione da parte dei consumatori verso  la produzione di cosmetici su base biologica  con bassissimo  impatto ambientale . Una piccola azienda con sede nel milanese,  Fitocose,  alza ulteriormente l’asticella della qualità puntando sulla produzione di cosmetici bioecologici certificati 
Fitocose, con sede a Cusago (MI), offre la propria vastissima gamma di produzione, messa a punto in anni di lavoro, con ben oltre 350 prodotti cosmetici che spaziano dal trattamento della pelle del viso e del corpo fino alla detergenza del capello e del corpo, tutti prodotti bioecologici certificati.
«Ci siamo imposti fin dall’inizio di dare la massima precedenza alla qualità nella nostra produzione, con piccoli lotti di lavorazione, piuttosto che preferire la quantità industriale come scelta ed etica di lavoro», sottolinea il dottor Pietro Porto, esperto farmacista e fondatore dell’azienda. «Abbiamo allargato la gamma di produzione con oltre 400 articoli
perché la cosa ci diverte, ma resta sempre e comunque prioritaria la scelta professionale di mantenere questa linea di condotta. Siamo letteralmente innamorati del nostro lavoro, e in trent’anni di esperienza abbiamo realizzato un bagaglio prezioso di conoscenze e di
formulazioni, ed è quello che ci interessa proporre alla nostra clientela, anche in piccoli quantitativi. Fitocose non è un’azienda alla ricerca del fatturato, ma è sempre a solo la nostra passione a guidarci. Personalmente voglio continuare a realizzare prodotti innovativi e freschi, e questa scelta porta necessariamente a una produzione misurata, perché
sono proprio le piccole elaborazioni che ci permettono di avere un prodotto  sempre disponibile e appena fatto».
Fitocose abbraccia quindi un approccio produttivo tale da far guadagnare a
questi professionisti della bioecocosmesi l’appellativo di “artigiani del cosmetico”.
«Questo è tanto più vero se pensiamo che non utilizziamo attrezzature complesse e tecnologie all’avanguardia, non abbiamo niente a che vedere con la produzione a livello industriale, mentre per fare quello che facciamo servono le mani e una conoscenza profonda della materia», conferma il dottor Pietro Porto. «Io sono farmacista, e fin dall’inizio della mia attività mi sono appassionato alle preparazioni, seguendo i dettami delle antiche
farmacopee, basandomi sull’antica arte dello speziale.
È da lì che ho preso gli spunti per le mie formulazioni, e nel retro di una delle farmacie più antiche di Milano, più di vent’anni  fa è iniziata la mia carriera di farmacista preparatore».
Ad ulteriore garanzia e conferma della qualità del proprio operato, Fitocose si è dotata di un marchio di grande utilità per il consumatore, il Codice Verde. Di che cosa si tratta? «L’idea alla base del Codice Verde è molto semplice», spiega il dottor Porto. «Le certificazioni private da parte degli organismi di controllo preposti rappresentavano per noi una spesa insostenibile, soprattutto considerata l’ampiezza del nostro catalogo. Volevamo comunque che tutti i nostri prodotti fossero certificati come bioecologici. Ecco allora l’idea di una certificazione su base volontaria – il Codice Verde, appunto –, il cui statuto è la copia esatta di quello degli organismi di controllo che certificano il prodotto bioecologico».
Questo marchio, infatti, garantisce al consumatore che quel prodotto è strato controllato, e che chi l’ha prodotto si è dovuto attenere a una disciplinare che impone di scegliere solo certe materie prime, di lavorare secondo una normativa i cui termini possono essere così riassunti: utilizzo di materie prime rinnovabili di provenienza vegetale e dove possibile da agricoltura o raccolta spontanea;
utilizzo di prodotti a basso impatto ambientale,  prontamente biodegradabili che non lascino residui tossici nelle acque reflue e negli scarichi industriali; utilizzo di prodotti dermo compatibili in grado di tutelare la salute del consumatore; riduzione dell’impatto ambientale dovuto agli imballaggi superflui e/o non riciclabili.
«Noi abbiamo iniziato quando questa non era una “moda”», conclude con orgoglio il dottor Pietro Porto. «Certo, la fitocosmesi si è sempre fatta, le erboristerie e le farmacie vendevano i nostri prodotti già negli anni ’80 e ’90, e fin da allora vegetalizzavamo i cosmetici, ma non si poteva certo parlare di cosmesi bioecologica.
Poi negli anni 2000 abbiamo iniziato a utilizzare esclusivamente ingredienti che provenivano dall’agricoltura biologica.
Per quanto riguarda la rete di vendita il percorso di Fitocose è stato letteralmente inverso rispetto a quello che di solito si intraprende: inizialmente abbiamo fatto un listino e lo abbiamo proposto ai consumatori direttamente, con l’intenzione di bypassare tutta la distribuzione.
In seguito i prodotti sono diventati talmente conosciuti e richiesti che sono stati i punti vendita a chiederceli. Siamo organizzati per la vendita online dal nostro sito, e sono in molti a venire quotidianamente in azienda ad acquistare i nostri prodotti, a volte ci capita addirittura di confezionarli al momento. Noi ci accontentiamo di una piccola nicchia di mercato, non ci interessa ingrandirci, vogliamo continuare a lavorare come ci piace, e con la passione necessaria. Questo è un lavoro in cui credo e che mi sono creato da me, ed è ciò che voglio fare fino a che avrò l’energia e la voglia di portarlo avanti».

2 pensieri su “PARLANO DI NOI l’intervista Dr.Porto Pietro

  1. Tina dice:

    Lo avete dimostrato da trent’anni, con sacrificio e coraggio, e lo dimostrate ancora👏👏👏
    Fitocose, pioniera e gioiello della eco-bio cosmesi italiana, guidata dal nostro Biopietro, un vero artigiano del cosmetico, appassionato e innamorato del proprio lavoro. Ad maiora semper, Fitocose ❤️

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