Invecchiare è la sola maniera di vivere a lungo.

“Invecchiare è la sola maniera di vivere a lungo” diceva un vecchio saggio, ma siamo sinceri, gli essere umani non si adattano volentieri alla natutale trasformazione dei tessuti che denunciano la loro età .
Chi non ha mai provato un certo imbarazzo alla domanda
Ma quanti anni hai?
Se per voi è no, allora vuol dire che siete ancora giovani e avete una vita ancora davanti con tanti anni da spendere. Ma per chi invece li ha già spesi e non vuole sbandierarlo ai quattro venti, ha tutte le ragioni di questo mondo per dare una risposta diciamo “personalizzata” che si discosta dal senso comune che associa l’età ai propri dati anagrafici .

Punto primo 
: sappiate che esistono varie tipologie di età non propriamente legate al trascorrere del tempo . Quello che conta è l’età che vi sentite e che molto spesso non è rappresentativa dagli anni anagrafici ma viene meglio espressa dall’età vitale, una sintesi di insieme di forma fisica, psichica e stile di vita che influenzano la nostra salute.
In questi ultimi decenni modificazioni sociali ed economiche hanno prodotto un generale innalzamento del tenore di vita che ha visto migliorare l’alimentazione e il nostro modo di vivere con un’istruzione ha raggiunto strati di popolazione sempre più vasti.
Non esiste più un’età univoca che determina l’entrata in età anziana.
Appena mezzo secolo fa un individuo di 50 anni aveva la stessa aspettativa di vita che ha oggi un sessantenne che può avvalersi di tutte le potenzialità che una vita appagante può ancora offrire: si gode di ottima salute, ci si sente pieni di energia e voglia di fare, si possiede esperienza ed un ampio network sociale. L’età della perdita di autonomia risulta infatti sempre più spostata in là nel tempo. Anche le nostre abitudini possono influenzare enormemente questa età . Invecchia meglio chi ha ben investito sul proprio capitale umano e relazionale in età giovanile e adulta. Pensiamo solo al fumo che può ridurre di ben 10 anni l’aspettativa di vita se associato ad altri fattori di rischio come ipertensione e colesterolemia alta.
Si può anche calcolare l’età vitale di un individuo?
Al momento non è stato definito nessun metodo standardizzato e accettato da tutti per quantificare questa età. Solo per determinati compartimenti dell’organismo attualmente esistono sofisticate metodiche strumentali di diagnostica che consentono di determinarla .
Un caso tipico è quello dell’età biologica della pelle per la quale sono state sviluppate tecniche basate su torsiometria, spettrofotometria e analisi d’immagine del microrilievo cutaneo ecc. ecc.

Età a confronto
L’invecchiamento è da considerarsi come un fenomeno naturale che inizia già dopo la terza-quarta decade di vita ed è la somma di tutte le modificazioni biologiche, psicologiche che determinano un progressivo deterioramento delle capacità di adattamento all’ambiente in relazione al passare degli anni. Il nostro organismo è soggetto ad alterazioni in ambito fisiologico che esprimono la sua età.
Possiamo quindi distinguere : L’età cronologica che classifica ciascuno di noi secondo la sua data di nascita .
Non sempre corrisponde all’effettivo stato di salute e di invecchiamento del corpo fisico . Infatti ci si può sentire “vecchi” a 50 anni, oppure giovani e vitali a 70.
L’età biologica che è inquadrabile come l’età che una persona esprime in rapporto alla qualità e integrità dei suoi tessuti, organi ed apparati. E’ un concetto “dinamico” legato a processi di maturazione biologica e di influenze che riguardano soprattutto lo stile di vita adottato negli anni.
Esiste l’età psicologica che è correlata sia alla capacità di adattamento individuale nel contesto delle esperienze maturate sia alla vitalità e alla gioia di vivere senza alcun riferimento a parametri fisici .
C’è poi l’età palese che è quella che dimostriamo agli occhi degli altri. E’ un valore soggettivo che si presta a diverse interpretazioni perchè viene a dipendere dalla nostra precisa volontà di apparire, dalla nostra gioia interiore e dal momento felice che stiamo vivendo .
Infine l’età vitale che corrisponde in minima parte alla nostra età cronologica ma che si basa maggiormente su quella biologica e psicologica e non può essere misurata solo dall’andamento di alcun parametro analitico poiché non è un processo lineare associato al trascorrere del tempo .

Punto secondo: 
ora se avete investito in modo corretto sulla vostra salute adottando quelle regola basilari di vita che oggi vi fanno sentire così vivi e presenti , significa che siete in grado di rispondere in modo elegante alla domanda: “ma quanti anni hai?” con l’età che vi sentite vale a dire l’età vitale e non certo quella anagrafica.
Dai …non state mentendo e non sentitevi in colpa se nella risposta che date vi siete tolti dai 5 ai 10 anni di vita già vissuta.
Coco Chanel ripeteva spesso a tutte le donne del mondo “Se la natura ti dà la faccia che hai a 20 anni, è compito tuo meritarti quella che avrei a 50 anni” e se avete seguito questo consiglio non avete nulla da temere .


Autore: Porto Pietro 

Un pensiero su “MA QUANTI ANNI HAI ?

  1. Tina dice:

    Ho quasi settant’anni 🙏
    Beh me ne danno al massimo 50 😀, merito dei vostri fantastici , meravigliosi , prodigiosi ,prodotti che uso da più di dieci anni . La foto del mio profilo è di due anni fa 😀 che dire, grazie Fitocose ❤️

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