Il Ribes è un arbusto senza spine, con fusti ramificati che può raggiungere l’altezza di 2 metri. Le foglie da margine dentellato sono cosparse in superficie di numerose ghiandole che danno un caratteristico odore alla pianta. I frutti a forma di bacche contengono numerosi piccoli semi da cui si estrae per pressione a freddo un olio limpido di colore giallo chiaro e odore tenue.
Composizione

Acidi grassi caratteristici Formula percento
Acido Palmitico C16 3%
Acido Oleico (Omega 9) C18:1 30%
Acido Cis Linoleico (CLA-Omega 6) C18:2 40%
Acido Gamma Linoleico (GLA-Omega 6) C18:3 15%
Acido Alfa Linoleico (ALA-Omega 3) C18:3 12%


    Dati analitici

N°di Iodio 175
N°di saponificazione 190
Densità a 20°C 0,928

Nota caratteristica.
L’acido polinsaturo più abbondante nell’epidermide è il Cis Linoleico (CLA) ed una sua carenza determina disturbi della pelle come desquamazione, eruzioni, prurito e aumento delle perdite d’acqua trans-epidermica (TEWL). La dermatite atopica può essere considerata conseguenza di un alterato metabolismo dell’acido Cis Linoleico. Vi sarebbe infatti una ridottissima attività dell’enzima 6-Desaturasi con il risultato di una carente produzione gi GLA da cui derivano le PGE1. L’olio di Ribes, grazie alla presenza contemporanea di acidi grassi polinsaturi della serie Omega 6 (GLA) e della serie Omega 3 (ALA), rappresenta il principale precursore delle prostaglandine della serie PGE1 e dell Acido Eicosapaentenoico , noti agenti antinfiammatori
Uso
Nel trattamento della dermatite atopica contro il prurito e la desquamazione della cute
e in tutte le manifestazioni di alterata funzionalità della pelle come le rughe la cui formazione viene accelerata e sostenuta dai processi pro-infiammatori innescati dall’eccesiva esposizione alla luce del sole . Un modo per ridurne più efficacemente la loro formazione , oltre ad esporsi alla luce diretta del sole sempre con un’ adeguata protezione , è anche quello di abbassare i livelli degli eicosanoidi cosidetti “cattivi” come l’acido Arachidonico (AA) che si liberano in seguito di un processo infiammatorio silente , sub-clinico , che inesorabilmente nel corso degli anni porta all’invecchiamento prematuro della pelle . La presenza di eicosanoidi “buoni”della serie PGE1 ed EPA serve a ridurne e contrastare la formazione dell’acido Arachidonico e quindi ridurre i processi di invecchiamento della pelle .

Autore : Porto Pietro

Bibliografia:
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