L’olio di Oliva si ottiene per spremitura a freddo del frutto carnoso dell’ Olea europea , pianta tipicamente mediterranea presente in tutto il bacino del sud dell’Europa . E’ l’olio commestibile più conosciuto ed usato e gli infiniti pregi alimentari che ne hanno santificato la sua popolarità attraverso i secoli di storia sono stati e tutt’ora oggetto di molte pubblicazioni scientifiche . L’olio extravergine di Oliva è composto principalmente da grassi monoinsaturi e da una frazione insaponificabile, così chiamata perché non reagisce con gli alcali i, composta principalmente da sostanze liposolubili e polari presenti nella polpa matura e nella mandorla del nocciolo .



Composizione


Acidi grassi caratteristici
Formula percento
Acido Palmitico C16 8%
Acido Stearico C18 2%
Acido Oleico (Omega 9) C18:1 84%
Acido Cis Linoleico (CLA-Omega 6) C18:2 6%

Dati analitici

N°di saponificazione 185-200
N° di acidità <0,8%
N° di iodio 84
Insaponificabile 0,6-2%




Nota caratteristica
Di particolare interesse nell’uso topico dell’olio di Oliva è la sua frazione insaponificabile che varia generalmente dallo 0,6 fino al 2%
La sua estrazione dall’olio richiede diverse operazioni di una certa complessità: una prima fase di arricchimento per ottenere una frazione importante di insaponificabile , una seconda fase di separazione per eliminare i trigliceridi indesiderati e infine una distillazione frazionata per ottenere in forma pura l’insaponificabile. I componenti caratteristici sono stati individuati e quantizzati mediante tecniche cromatografiche e gas cromatografiche e sono:

Squalene………………………………50-60%
Componenti minori polari (CMP)………18-35%
Alcoli……………………………………20-35%
Tocoferoli………………………………2-3%
Steroli……………………………………2-3%
Pigmenti; Clorofilla e Carotenoidi …………0,5%


La frazione insaponificabile dell’olio di Oliva contiene principalmente Squalene, un triterpene aciclico a 6 radicali isoprenici che è presente anche nel sebo umano. Purtroppo lo Squalene è anche facilmente ossidabile e deve essere protetto dall’ossigeno atmosferico che predilige proprio i doppi legami tra atomi di carbonio rispetto a quelli singoli.
Per questo motivo il suo utilizzo nei preparati cosmetici pone una serie di difficoltà dettate principalmente dall’odore penetrante e pungente che lascia sulla pelle.
Lo Squalano invece, che si ottiene dallo Squalene attraverso la tecnica dell’idrogenazione, è la risultante satura (idrogenata) e stabile dello Squalene.
La reazione di idrogenazione rientra tra quella serie di trasformazioni tecnologiche ammesse dalla certificazione europea del cosmetico naturale “ Cosmos Standard “

Formula chimica della Squalano

Nell’olio di oliva vi sono anche quantità piuttosto limitate di sostanze conosciute come componenti minori polari (CMP) che includono più di 200 differenti molecole che costituiscono circa lo 18-35% della quota dell’insaponificabile . Alcune di queste hanno valore terapeutico e nutrizionale , altre rappresentano la nota aromatica dell’olio, altre ancora ,di natura fenolica, svolgono principalmente un’azione antiossidante come il Tirosolo, Idrossitirosolo, Oleuropeina ecc. e riescono a conferire all’olio di Oliva caratteristiche sensoriali di amaro-piccante uniche ed esclusive tra tutte le piante oleaginose e resistenza all’invecchiamento.


Uso

L’Olio di Oliva per la presenza dell’alta quota di acido oleico è tra tutti gli oli vegetali quello più indicato come solvente per estrazione di principi attivi lipofili da piante non tipicamente oleoginose come l’Iperico , la Calendula , l’ Arnica per l’ottenimento dei rispettivi oleoliti .
Infinite sono le sue applicazioni tramandate fin dall’antichità e dalla tradizione erboristica come il suo uso negli oli da massaggio per il corpo , gli oli per il bagno fino alle crema classiche come le cold cream. Fatto reagire con soda o potassa è fra gli ingredienti principali del sapone di Marsiglia. Tra i suoi derivati occupa un posta di prestigio la sua frazione insaponificabile rappresentata dallo Squalano che rientrano nelle preparazione di molti preparati come base ideale per creme ad alta funzionalità cosmetica. Lo Squalano , a contatto con la pelle, dona un tocco morbido e non grasso, previene le perdite di umidità , ripristina l’elasticità e la flessibilità cutanea

Autore : Porto Pietro

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