I POLIFENOLI DEI FRUTTI DELL’ULIVO: sono olive di origine italiana con il più alto titolo di antiossidanti

Le proprietà salutistiche legate al consumo di olio di Oliva e di Olive sono state correlate alla diminuita incidenza di diverse malattie nell’area mediterranea come le patologie cardiovascolari tumorali e varie  affezioni croniche. Anche la pelle sembra giovare dal consumo di olio di oliva:   studi recenti hanno dimostrato che esiste una correlazione diretta tra consumo di olive e di olio contenenti una buona quantità di sostanze antiossidanti con una minore formazione di rughe cutanee.

L’estratto
E’ ottenuto dalla polpa di  una varietà particolare di olive selezionate che possiedono un profilo polifenolico unico nel suo genere: contengono il Verbascoside , un secoiridoide coniugato con l’Idrossitirosolo presente solo nei frutti e non nelle foglie , dalle caratteristiche  antiossidati e radical scavenger fra le più attive del suo genere .
Sottoponendo le olive selezionate ad un procedimento di separazione dell’olio per semplice  pressione  e stoccate a -20°C si è riusciti a standardizzare l’estratto con una frazione  di Polifenoli maggiore del 10%( idrossitirosolo, acido caffeico, Oleuropeina, ecc.)  e con  Verbascoside >del  2%



In alto formula del Verbascoside, un polifenolo  caratteristico della polpa delle olive


Polifenoli e pelle
Quando la pelle viene esposta  ai raggi UV possono innescarsi  effetti avversi mediati dai radicali liberi come l’eritema, l’aumento della  ruvidezza e della rugosità di superficie e la formazione di macchie cutanee . L’attività antiradicalica e lenitiva dei polifenoli del frutti dell’Olivo è uno dei trattamenti di prima scelta nella prevenzione della formazione delle rughe e dell’invecchiamento cutaneo. I suoi polifenoli contenuti nel frutto dell’olio  esercitano un’attività anti-radicalica che ha un impatto diretto sulla salute dato che prevengono il danno ossidativo legato alla formazione delle rughe , all’assottigliamento della pelle e alla disidratazione cutanea.

Le proprietà
Gli effetti dell’estratto  sulla perossidazione lipidica sono stati valutati su un gruppo di volontari ai quali è stato richiesto di applicare, dopo detersione, l’estratto standardizzato in un veicolo  opportuno e un palcebo ( veicolo senza estatto) su ciascuna su metà del viso.
Dopo 3 ore la pelle dei volontari è stata esposta  alla  luce solare per 20 minuti corrispondenti ad una esposzione di 35kj/cm2 . A questo punto è stato prelevato un campione di sebo e si andati a ricercare i livelli di perossidi presenti nelle due metà dl viso .
Quella in cui era stato applicato la crema con il Verbascoside  mostrava i livelli più bassi di ossidazione del grasso cutaneo ( – 27,1%) rispetto al placebo .

Conclusioni
In vivo l’estratto di frutti dell’olivo ha mostrato di possedere interessanti attività biologiche sulla pelle quali:

• protezione della barrriera cutanea da danni indotti da raggi UV
• prevenzione della formazione di rughe indotta da photoaging
• azione lenitiva attraverso l’attenuazione dell’espressione della proteina p53 e del fattore di trascrizione del Nuclear Factor  kB  responsabili della risposta infiammatoria  attivata dai radicali liberi (Idrossitirosolo).
La capacità antiosidante e antiradicalica dell’estratto di Olive ha indotto benefici a livello
cutaneo dove degenerazioni mediate dai radicali liberi , come la formazione di rughe o alterazioni della barriera cutanea , possono essere effettivamente prevenute e ridotte

Autore: Porto Pietro


Bibliografia:
 G. Maramaldi, C Artaria: “Estratto standardizzato di Frutti di Olea europea”
in- Cosmetic Technology – 2006, vol.9( 5) pag.9-13
T.Yokota,T.Murata,K Suzuki :”Anti-oxidative effect of several polyphenols derived from olive fruits and its applications for cosmetics and supplements”  Proceeding of 57h Society Cosmetic Chemists Japan Research Conference
MB Purba , A Kouris-Blazos, W Lukito : “Skin wrinkling : can food make difference?”
J AM Coll Nutr 20 pag. 71-80  – 2001
F.Visioli , C.Galli, E.Plasmati: “Olive phenol hydroxytyrols prevents passive smoking-induced oxidative stress” –   Circulation  102 ( 18) pag. 2169-2171

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