Quando poi si parla di  trattamento viso, è fondamentale saper scegliere  gli oli più adatti alle  esigenze della propria pelle. Il loro uso corretto infatti aiuta a ristabilire l’equilibrio alterato della superficie cutanea, compensa la carenza lipidica, aumenta l’idratazione ed evita screpolature senza che residui untuosi o pesanti vengano percepiti negativamente.
La linea Cosmetoilogy ora si avvale di due nuovo prodotti Oleus Repair e Jalus Repair che si pregiano di contenere nella loro composizione quella parte della frazione nobile degli oli vegetali chiamata “insaponificabile” che tanto apporta beneficio alla pelle in termini di morbidezza ed elasticità.

Gli Insaponificabili
Forse il nome di Gianni Proserpio non dirà molto a voi ma sappiate che è stato un luminare della cosmetologia, il Prof con la P maiuscola , colui che ha gettato le fondamenta dello studio della Fitocosmesi e che ha creato decine di discepoli cosmetologi con i suoi corsi . Perchè vi dico questo? perchè mi ricordo di una sua frase che ripeteva spesso quando ci parlava di ingredienti attivi contro le rughe e che diceva “…tra un antirughe contenente insaponificabile ed uno che si dichiara a base di DNA, la scelta a favore del primo è immediata. Non si è mai visto il lisato di un DNA agire da antirughe ( io aggiungerei anche un oligopeptide, acetyl tetrapetide…ecc) mentre la letteratura sugli insaponificabili è ampia e documentata”. Ma procediamo con ordine:

1) Cosa è un insaponificabile
è quella parte dell’olio vegetale che non rientra nella formazione del sapone, che non reagisce con la soda o la potassa E’ talmente specifica e caratteristica che dall’analisi di questa frazione si può benissimo risalire alla sua origine, al nome della pianta da cui è stata ottenuta , un pò come un “fingerprint” di un olio.

2) Di cosa è fatto
Si tratta di un mix di molecole chimiche come Fitosteroli (beta-sitosterolo, avenasterolo, campesterolo, stigmasterolo), Cere, Squalene, Tocoferoli ( vitamina E), Carotenoidi, che non reagendo, rimangono in soluzione e si possono estrarre per essere identificate e quantificate

3) Quali sono gli oli più ricchi?
Gli oli ( burri) più pregiati e ricchi in insaponificabile sono:
Burro di Karitè ->dal 3,5 al 17%di Steroli, Alcoli triterpenici, idrocarburi
Olio di Avocado->dal 2 al 6% di Steroli, Squalene, Tocoferoli, Trioli, Idrocarburi ramificati insaturi
Olio di Olivo->dallo 0,6 all’1,2% di Squalene, Steroli, Alcoli alifatici, Alcoli triterpenic
Olio di Germe di grano ->dal 3,5 al 4,7% di Tocoferoli e Fitosteroli
Olio di crusca di Riso->fino al 4% di Fitosteroli, Gamma orizanolo, Tocoferoli , Squalene
Olio di Soia ->dallo 0,5 all’1,5% di Fitosteroli,Tocoferoli


Una cosa deve essere ben tenuta a mente: come vedete dalla tabella sono molti gli ingredienti presenti nelle insaponificabile degli oli citati e il loro effetto sulla pelle, si è visto e dimostrato, non è tanto è da attribuire ad alcuno degli singoli componenti l’insaponificabile quanto all’azione complementare sinergico dei componenti la miscela in toto. Infatti nessuno degli componenti presi singolarmente è in grado di riprodurre gli effetti biologici ascrivibili all’azione della miscela completa integrale.

4) Formazione di nuovo Collagene
Per farvi capire l’importanza della frazione insaponificabile degli oli vegetali in genere esiste una sperimentazione, che considero una pietra miliare a riguardo, in cui l’ insaponificabile di avocado ( in toto) disperso in olio di mandorle è stato applicato sulla cute per 15 gg, al fine di valutare eventuali modifiche dei componenti il tessuto connettivo del derma . Ebbene analisi biochimiche condotte alla fine del ciclo di trattamento , hanno rilevato sul tessuto un incremento di proteine solubili, in particolare del collagene solubile , quello nativo per intenderci, contro una diminuzione delle proteine insolubili . Aggiungo che agli stessi risultati si era pervenuti somministrando l’insaponificabile per via orale .
Ulteriori studi hanno pure confermato che il trattamento della pelle con insaponificabile esercita una azione favorevole sulla guarigione delle ferite migliorandone la qualità e l’aspetto ai fini della guarigione. Per darvi un’ idea di quanto gli insaponificabili siano funzionali a livello del derma vi basti pensare che una frazione di insaponificabile arricchita della frazione Fitosteroli di Soia e Avocado è stata sperimentata per via orale con successo nel trattamento di numerose alterazioni cutanee a carico del tessuto connettivo come la sclerodermia, collagenopatie varie ecc. Ne è nata una specialità medicinale , un farmaco contro la sclerodermia , una malattia del derma la cui traduzione letterale è “pelle dura” perchè colpisce la cute generando indurimento ed ispessimento della pelle.

Per vostra informazione sappiate che preparati topici ( creme , sieri, ecc) che contengono frazioni insaponificabili da oli vegetali, soprattutto se utilizzati per un tempo sufficientemente prolungato, hanno fornito risultati più che soddisfacenti nel trattamento delle pelli mature.

5) Ristrutturanti della barriera epidermica
Gli insaponificabili oltre ad agire in profondità svolgono anche un’importante funzione ristrutturante . Vengono definiti “biomimetici” perché quando vengono applicati sulla pelle agiscono in modo del tutto simile ai lipidi epidermici per la presenza dei Fitosteroli. La loro presenza aiuta a fortificare e ripristinare la barriera epidermica della cute, ridurre le perdita d’acqua trans epidermica (TEWL) e fornire protezione alla pelle contro le aggressioni ambientali. L’azione di ripristino svolta dagli insaponificabili sulla barriera epidermica è utile anche in caso di desquamazioni (post ceretta ad esempio, per pelli secche o problematiche. Una vera manna per chi ha la pelle insofferente.






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