La pelle reattiva è una condizione cutanea caratterizzata dalla tendenza a reagire in modo eccessivo o sensibile a specifici stimoli ambientali o al contatto diretto con prodotti cosmetici.
Le persone con pelle reattiva possono sperimentare una serie di sintomi, tra cui rossore, prurito, bruciore, secchezza e persino eruzioni cutanee fino ad allergie importanti come la dermatite

Le caratteristiche della pelle reattiva
La pelle reattiva è generalmente più sensibile e può manifestare sintomi di sofferenza anche in risposta a stimoli leggeri o moderati rispetto ad una pelle normale. Questi stimoli possono essere prodotti per la cura della pelle come detergenti, emulsioni , profumi ecc. che fattori ambientali come l’inquinamento atmosferico e l’esposizione al sole. Alcune persone con pelle reattiva possono anche sperimentare secchezza e desquamazione, specialmente se utilizzano prodotti che possono compromettere la barriera cutanea.

Come si manifesta la pelle reattiva
La pelle reattiva si manifesta in modi diversi e può essere riconosciuta in momenti variabili e soggettivi. Alcune persone possono percepire i sintomi fin dall’infanzia o dall’adolescenza, soprattutto se da piccoli hanno sofferto di dermatite atopica, mentre per altri può svilupparsi in età adulta. In generale, le persone potrebbero rendersi conto di avere la pelle reattiva quando iniziano a sperimentare irritazioni, arrossamenti o altri sintomi cutanei dopo l’uso di determinati prodotti a contatto con la pelle.

Quando si parla di pelle reattiva è importante distinguere se la reazione di sofferenza è causata da una irritazione ad una determinata sostanza o da una allergia perchè queste due risposte sono causate da meccanismi diversi con sintomi specifici e non sempre uguali .
Una reazione di tipo irritativo è causato da sostanze chimiche irritanti presenti nei cosmetici, come Tensioattivi aggressivi , Acidi organici, Esfolianti tipo (AHA, BHA) come il Glicolico, il Mandelico , principi attivi come il Retinolo, alcuni conservanti ecc. E’ una reazione che avviene a livello superficiale della pelle e non coinvolge il sistema immunitario.
La pelle si arrossa , si gonfia, prudere o bruciare immediatamente dopo l’applicazione del cosmetico irritante o dopo un’esposizione prolungata, ma ritorna alla normalità appena si smette di utilizzare il prodotto .
La reazione allergica invece è causato da una risposta del sistema immunitario a una sostanza specifica presente nel cosmetico, nota come allergene. Il sistema immunitario identifica erroneamente l’allergene come una minaccia e produce anticorpi, causando una risposta infiammatoria. I sintomi sono vesciche o desquamazione. Questi sintomi possono verificarsi anche a distanza di tempo dall’applicazione del cosmetico allergenico e persistere di più rispetto alle reazioni di tipo irritativo.

In generale, se si sospetta una reazione avversa ai cosmetici, è importante interrompere l’uso del prodotto e consultare un dermatologo per una valutazione accurata e un trattamento appropriato.

Come comportarsi in questi casi
Se si ha la pelle reattiva che tende ad arrossarsi facilmente, è importante adottare un approccio delicato e attento nella scelta dei prodotti cosmetici e seguire questi passaggi:

Evitare prodotti con ingredienti noti per causare problemi :
I profumi sono una delle principali cause di reazioni allergiche nei cosmetici. Le fragranze sia naturali che sintetiche possono contenere una vasta gamma di composti chimici che possono creare intolleranze alla pelle sensibile. È consigliabile optare per prodotti senza profumo o esenti da allergeni
Alcuni conservanti utilizzati nei cosmetici possono essere allergizzanti per la pelle. Ad esempio, i parabeni e il metilisotiazolinone (MI) sono noti per causare reazioni allergiche in alcune persone. La lanolina è un altro ingrediente comune nei prodotti per la cura della pelle che può creare problemi se non altamente purificata dai pesticidi che può contenere . Meglio evitare prodotti che contengono lanolina se si ha una pelle sensibile. L’alcool può essere molto aggressivo sulla pelle sensibile e contribuire a secchezza e irritazione. Scegliere quindi prodotti senza alcol o con alcol presente in quantità minime.

Evitare i cosmetici che dichiarano gli allergeni in etichetta
Si trovano di solito in fondo alla dichiarazione INCI degli ingredienti.
Per legge devono essere dichiarati in etichetta se presenti in concentrazioni superiori ai limiti stabiliti dalla normativa europea. Questa informazione consente di fare scelte informate a tutti noi e di evitare prodotti che potrebbero causare reazioni allergiche.

Optare per prodotti ipoallergenici
E’ importante cercare prodotti cosmetici formulati per pelli sensibili e reattive, che siano ipoallergenici e dermatologicamente testati. Questi prodotti sono progettati per ridurre il rischio di provocare reazioni cutanee.

Inserire nella beauty routine un solo prodotto alla volta:
Quando si prova un nuovo prodotto cosmetico, è meglio introdurlo gradualmente nella propria routine di cura della pelle e monitorare attentamente eventuali reazioni indesiderate . In questo modo, sarà più facile capire e identificare il responsabile in caso di reazioni cutanee.

Fare un patch test
Se i sospetta una reazione allergica o di intolleranza a un particolare ingrediente, si può eseguire un patch test casalingo . Applicare una piccola quantità del prodotto sulla parte interna del polso, o nell’incavo del gomito o dietro l’orecchio e lascia agire il prodotto per almeno 24 ore. Se si notano arrossamenti, prurito, bruciore o altri segni di irritazione, va evitato l’uso di quel prodotto

Se le reazioni cutanee persistono…
nonostante l’adozione di queste misure precauzionali, allora è consigliabile consultare un dermatologo o un allergologo. Questi specialisti possono condurre test specifici per identificare le allergie o le intolleranze cutanee e consigliarti su come gestire la tua pelle reattiva.

Il problema nickel
Il nickel è un metallo lucido bianco-argenteo che trova il suo utilizzo principalmente nelle leghe metalliche. Il nichel viene utilizzato in misura significativa nella lavorazione dell’acciaio e, soprattutto, trasformato industrialmente. I metalli nichelati sono più duri e resistenti alla corrosione e, di conseguenza, alla ruggine.
Il nichel è anche un componente naturale delle piante e della nostra dieta. È essenziale per il metabolismo dei vegetali ed è vitale per la sopravvivenza sotto forma di oligoelemento anche per noi umani. Il fabbisogno giornaliero medio di nichel per un adulto è da 0,2 a 0,5 mg. Questo fabbisogno viene generalmente soddisfatto tramite l’alimentazione.

Sintomi dell’allergia
Il sintomo più comune di un’allergia al nichel è l’eczema cutaneo allergico o dermatite allergica . Le zone più colpite sono le mani e dita ->- attraverso anelli, maniglie delle porte, tastiere
la zona dell’ombelico -> bottoni dei pantaloni, fibbie delle cinture, piercing
i polsi–> braccialetti o orologi da polso
le orecchie–> occhiali, orecchini
la cavità orale –>apparecchi ortodontici o dentiere
Le ascelle –> attraverso ioni di nichel assorbiti, che vengono escreti attraverso le ghiandole sudoripare

La dermatite è caratterizzata da arrossamenti, prurito e gonfiore. Inoltre, possono verificarsi vesciche o formazione di pustole. Questa reazione è sempre preceduta da una sensibilizzazione. Infatti, nessuno nasce già allergico al nichel, è l’esposizione prolungata ed eccessiva a provocare la sensibilizzazione.

Quali precauzioni da prendere
Una volta confermata l’allergia al nickel, è importante adottare misure preventive per evitare il contatto con questa sostanza e ridurre al minimo il rischio di sviluppare reazioni allergiche, per esempio utilizzando guanti in lattice o cotone quando si manipolano oggetti che potrebbero contenere nickel, come monete o chiavi. Inoltre, bisognerebbe evitare di toccare oggetti che potrebbero essere contaminati da nickel, come maniglie delle porte in metallo. Anche la dieta va commisurata al fine di evitare alimenti ad alto contenuto di nickel, come cioccolato, noci, legumi, cereali integrali e alcune verdure.

Scegliere cosmetici “nickel tested”
Esistono i cosmetici etichettati come “Nickel tested “. In questi prodotti per ridurre il rischio di esposizione al nickel, è stato calcolata la sua presenza nei limiti accettabili inferiori ad 1 parte per milione (ppm) . Questo limite è stato stabilito per ridurre al minimo il rischio di reazioni allergiche nelle persone sensibili al nickel.

Pertanto, quando si cerca un prodotto cosmetico adatto per le pelli sensibili è consigliabile scegliere quelli che riportano un contenuto di nickel inferiore a 1 ppm e specificamente etichettati “Nickel tested “ per ridurre al minimo il rischio di allergie cutanee.

Seguendo questi consigli e adottando una routine specifica e attenta si potrà gestire meglio la propria pelle reattiva nel darle quel giusto tocco di bellezza che garantisce non solo un aspetto radioso, ma anche una maggiore salute e benessere cutaneo nel lungo termine.”

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2 pensieri su “La pelle reattiva : come curarla

  1. gabriella campana dice:

    Grazie sig.Porto di tutte queste interessanti notizie, precise e gradite. Sono già molto soddisfatta dei prodotti di Fitocose, e l’attenzione resa al cliente, a mezzo di queste informazioni , non fa che aumentare il gradimento.

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