Il nome Calicanto richiama subito alla mente un canto, una melodia dolce che si diffonde nell’aria. In effetti, a guardarlo bene, questo fiore piccolo e giallo sembra un piccolo sole in miniatura, coi raggi ancora un po’ chiusi verso il centro, come a rendere subito chiaro il suo risveglio quando ancora l’inverno non ha finito di raffreddare le città. Eppure quel giallo proprio non lo si può ignorare, un sole è pur sempre un sole, anche se piccolo, così il calicanto fa subito breccia catturando lo sguardo, dando un assaggio di primavera. Ancora più importante è il suo canto, portato come profumo intenso nel vento, facendo quasi percepire il primo tepore della prossima stagione.
Il Calicanto è un arbusto ornamentale di medie dimensioni in grado di resistere fino a -12°. Fiorisce fra gennaio e febbraio diffondendo un intenso profumo in tutta l’area circostante. In estate si ricopre di fogliame verde, ruvido al tatto, fitto e rigoglioso mentre in autunno le foglie prendono una tonalità dorata. È una pianta che resiste bene anche all’ inquinamento cittadino.


 

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6 pensieri su “CALICANTO, il profumo buono dell’inverno

  1. Tina dice:

    😍😍😍
    “Il fatto che fiori così minuscoli, come una pioggia di stelline splendenti, sopravvivano al gelo e abbiano una profumazione così intensa e deliziosa, che infonde coraggio e positività, ci ricordano che i miracoli accadono: per quanto sia difficile la vita, la bellezza delle piccole cose non ci abbandona mai “

  2. Tina dice:

    Un’antica leggenda narra che un piccolo pettirosso infreddolito e stremato andava cercando riparo, ma gli alberi non lo volevano ospitare. Solo il calicanto, impietosito, lo chiamò dicendogli di posarsi sotto le sue ultime foglie.
    Il Signore volle ricompensare il generoso alberello facendo cadere sui suoi rami una pioggia di stelle splendenti e profumate che si trasformarono in fiori”
    😚😚😚

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