Pianta madre: è un albero a foglia caduca alto fino a 25 m appartenente alla famiglia delle Tiliaceae. La droga è rappresentata dai fiori con relativa brattea ( linguetta)
Botanica: è pianta coltivata principalmente ma è anche spontaneo nella zona submontana e montana delle Alpi e dell’Appennino. Ha un sistema radicale composto da radice principale a fittone, corteccia dei rami liscia e cenerina Le foglie sono ovali con un lungo picciolo peloso e la base cuoriforme . I fiori sono riuniti in una infiorescenza pendente con una brattea oblunga. Hanno un calice di 5 sepali e colorra composta da 5 petali semplici e gialli. Il frutto è una noce subsferica.
Principi attivi:
Flavonoidi: quercetina, quercitrina, isoquercitrina, Kampferolo
Tannini: gallici e catechici
Acidi fenolici: caffeico, clorogenico, cumarico e protocatechico.
Olio essenziale: costituito da almeno 70 composti tra i quali predominano il farnesolo, il feniletanolo, il fenietilacetato, le paraffine , il geraniolo, genarilacetato, eugenolo, linalolo e la vanillina.
Impiego cosmetico: ha proprietà rinfrescanti, lenitive, emollienti per pelli aride, delicate, sensibili e facilmente irritabili. L’estratto e l’acqua dei fiori di Tiglio vengono usati per impacchi contro le borse sotto gli occhi mentre le foglie polverizzate assieme alla Salvia danno un buon dentifricio
Storia e tradizione: un albero di Tiglio di medie dimensioni evapora più di 20 litri di acqua al giorno. E’ una pompa aspirante che l’uomo non ha ancora saputo utilizzare . Ottimo l’infuso di fiori secchi al 2% contri raffreddore e studiosi che hannola mente stanca . Con il legno oggi si prepara il carbone vegetale per uso farmaceutico mentre nel passato veniva usato per fare frecce.
Autore: Porto Pietro
Bibliografia:
G. Proserpio:”L’Ossicrizio” – storie di piante ed. L’Erbolario – 1999
P. Poggi:”Fitocosmesi il libro” ed. A Oriente – 2010
U. Boni, G. Patri:”Le erbe” ed Fabbri Editori – 1977
G. Proserpio. A. Malpede, AM: Massera:”Fitocosmetopea Sinerga” ed. Sinerga – 1995
R. Della Loggia:”Piante officinali per infusi e tisane” ed OEMF – 1993
G. Proserpio, A. Martelli, GF Patri:”Elementi di Fitocosmesi” ed. Sepem – 1983
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