Quando siamo in presenza di acque ad elevato contenuto calcareo con quantità significative di ioni  di calcio e magnesio disciolti , è bene ridurne  la quantità  per evitare che  il loro eccesso si depositi sulla superficie cutanea , renda la nostra pelle più arida , sensibile  e facilmente irritabile .

L’acqua pertanto che entra nella preparazione di un cosmetico,  deve essere  così “addolcita” , purificata dei sali attraverso un processo fisico che prende il nome di “scambio ionico” . Questo processo consiste nell’eliminazione dall’acqua di sali  e sostanze indesiderate che possiedono una carica negativa o positiva  e che per questa loro pecularietà possono essere attratte da particolari materiali caratterizzati dalla presenza sulla loro superficie di molecole cariche positivamente o negativamente. Questi materiali , utilizzati nella depurazione  sono rappresentati dalle cosidette ” resine a scambio ionico” che scambiamo gli ioni di calcio e magnesio, responsabili della formazione di calcare, con ioni di sodio, che non incrostano perchè perfettamente solubili in acqua. Questo scambio ionico continua fino a quando non si sono scambiati la totalità dei cationi di sodio della resina. Quando la resina non può più addolcire altra acqua, sarà necessario rigenerarla un’altra volta. La rigenerazione è il processo che permette di recuperare la capacità iniziale della resina, grazie all’utilizzo di una soluzione in salamoia  (soluzione al 10% di NaCl) di NaCl. Le resine più utilizzate sono quelle cationiche, con le quali si abbatte la durezza scambiando gli ioni Ca2+ e Mg2+ presenti nell’acqua con gli ioni Na+ della resina (R)  secondo la reazione :

2R-Na + Ca++ ↔ R2=Ca + 2Na+
2R-Na +Mg++ ↔ R2=Mg + 2Na+

La reazione di rigenerazione ora procede  da destra a sinistra ricaricando i gruppi funzionali della resina stessa . Quello che otteniamo è un’acqua addolcita esente da sali calcarei ma non ancora del tutto utilizzabile perchè oltre che “dolce” la nostra acqua deve essere “sterile” . 
Per  garantirne la sterilità, l’acqua che fuoriesce dall’impianto di desalinificazione  deve subire un’altro trattamento più  impegnativo che le consentirà di arrivare in produzione nelle condizioni migliori dal punto di vista qualitativo. Deve essere esente da microrganismi come batteri, funghi lieviti ecc.  Il processo che ci permette di ottenere finalmente questa particolare acqua adatta per l’impiego cosmetico si chiama “Osmosi Inversa”
L’Osmosi inversa è un processo fisico che separa a monte di una membrana filtrante tutto il carico di soluti e microorganismi dell’acqua raggiungendo un’efficienza di rimozione pari al  99%. La parola stessa lascia intuire che questo risultato  si ottiene in modo inverso rispetto al processo classico di osmosi . In pratica la nostra acqua addolcita  viene forzata applicando una pressione attraverso una membrana semipermeabile in senso inverso rispetto a quello che avverrebbe spontaneamente cioè essa viene spinta dalla zona a maggiore concentrazione verso quella a minore concentrazione . L’acqua che otteniamo a valle della membrana è  quindi priva oltre che di sali anche di microorganismi e la possiamo tranquillamente utilizzare nelle nostre preparazioni cosmetiche .

Autore: Porto Pietro 

Bibliografia:
G. De Agostini, E. Mignini:”Manuale del cosmetologo”  || edizione –  Tecniche Nuove – 2015
www3.uninsubria.it/uninsubria/allegati/pagine/5565/scambio_ionico.pdf

 

 

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